cosa contiene il concime

Cosa c’è nei concimi?

I nutrimenti per le piante contengono varie sostanze che interagiscono con il metabolismo vegetale: da esse le piante ottengono l’energia che assicura crescita, fioritura e produzione di foglie, frutti e semi.

I concimi che utilizziamo per le piante ornamentali e la maggior parte di quelli che vengono impiegati nell'orto e nel frutteto contengono le tre sostanze principali, chiamate "macroelementi":

  • Azoto (N)
  • Fosforo (P)
  • Potassio (K)

Questi tre elementi chimici sono alla base dei meccanismi nutritivi delle piante e vengono utilizzati nei diversi tipi di concime in proporzioni diverse, in relazione alle esigenze dei diversi tipi di piante.

Leggere una sigla che dice “NPK 7-5-9” significa che ci sono 7 parti di Azoto, 5 di Fosforo e 9 di Potassio sul totale del contenuto, che comprende anche altre sostanze e acqua.

A cosa serve l’Azoto?

I concimi che contengono molto Azoto sono consigliati per le piante verdi, gli alberi (anche da frutto) e gli arbusti ancora giovani, gli ortaggi da foglia, come lattughe e spinaci, e per il tappeto erboso, perché questo elemento chimico ha molte proprietà e fra queste c’è quella di favorire lo sviluppo della parte aerea verde e dell’apparato radicale.

Le proprietà del Fosforo

Il Fosforo, oltre a migliorare la produzione di radici (e per questo è importante per  rapanelli, carote, rape ecc.), favorisce la resistenza alle malattie fungine e alle avversità climatiche.

Il Potassio: colore e sapore

Il Potassio migliora la capacità di assorbimento dell’acqua dal terreno e aumenta la resistenza al gelo e agli attacchi parassitari. Inoltre interviene anche nell’accumulo degli zuccheri, migliorando il colore e il sapore di frutti e ortaggi.

I preziosi microelementi

Oltre a questi tre macroelementi, le piante richiedono altre sostanze chimiche in quantità minime, ma essenziali; vengono chiamate “microelementi”. Fra essi ci sono Ferro (Fe), Manganese (Mn), Boro (B), Zinco (Zn), Rame (Cu) e altri.

In particolare il Ferro è tra i dieci elementi indispensabili alle piante; è fondamentale per consentire alla pianta di produrre la clorofi lla, ossia il pigmento verde che ha lo scopo di assorbire la luce necessaria per la fotosintesi clorofilliana, il processo biochimico che consente alle piante di assorbire nutrimento e di crescere per riprodursi. La carenza di Ferro determina la clorosi: le foglie sono pallide e la pianta cresce poco (vedere a pag.  23 e 27).