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Acqua: quanta e come, per un prato in salute

Il manto erboso assorbe molta acqua dal terreno e nelle fasi primaverili il suo fabbisogno idrico è molto elevato; un prato che ha sofferto la sete in primavera, sarà molto più debole quando arriva il caldo ed è più sensibile alle infestazioni di malerbe.

Occorre, quindi, prevedere irrigazioni regolari e ben programmate. Come regola generale, bisogna innaffiare quando il terreno è quasi asciutto, fornendo acqua a sufficienza per favorire un corretto e omogeneo assorbimento. Dovrebbero risultare umidi i primi 10-15 cm di terreno sotto la superficie, per ottenere i quali occorrono 25 l d’acqua per mq, che equivalgono a 25 mm di pioggia.

Un sistema di irrigazione automatico è la soluzione migliore, sia per ridurre il lavoro che per risparmiare acqua, fornendola solo quando è effettivamente necessaria. L’acqua è indispensabile anche per favorire il corretto assorbimento dei fattori nutritivi. Occorre quindi prevedere di bagnare il prato prima di somministrare il concime. In questa fase stagionale, per ridurre i rischi di formazione ed espansione del muschio, conviene somministrare Zapi Super Solfato Ferroso al 30%, concime granulare a base di Ferro solfato che migliora la natura del terreno rendendo l’erba più brillante e contrastando la formazione del muschio. In caso di malattie o parassiti consultare la sezione specifica del sito.