Il prato senza erba
Alla fine dell’estate e entro fine ottobre si possono preparare nuovi manti erbosi o rinnovare quelli che si sono esauriti, impoveriti o danneggiati seriamente.
Potete anche prendere in considerazione piante diverse dall’erba vera e propria. Ecco alcune idee.
Dichondra
Forma una copertura con foglioline tonde, fitte come un tappeto e aderenti al suolo. Per la scarsa resistenza al gelo e le modeste necessità idriche è indicata per i prati in zone costiere o meridionali. Non sopporta il calpestio continuo e non occorrono tosature.
Trifoglio
Trifolium repens forma una bella copertura anche in terreni alcalini. Le varietà nane tollerano un moderato calpestio e vanno rasate solo ogni tanto. Nei climi miti e umidi gli steli tendono ad allungarsi perdendo l’effetto di copertura compatta.
Prato di margheritine
Spettacolo riservato a chi si accontenta di una copertura verde di scarso pregio, ma calpestabile e resistente alla siccità. In primavera è splendido, ma in estate il suo pregio è scarso; per contro, richiede cure minime. Ideale anche per la seconda casa, dove il prato viene curato solo occasionalmente.
Specie tappezzanti
Numerosi tipi di piante (Sagina subulata, Vinca minor, alchemilla, timo, edera) possono coprire il terreno, tenendo conto del fatto che non sono calpestatili, ma che in compenso richiedono pochissime cure. Per tutte queste piante si può effettuare una semina tra agosto e ottobre su terreno ben drenato e arricchito con Zapi Pratolife Lenta Cessione, mantenendo il suolo ben irrigato nel primo anno. In seguito le piante saranno meno sensibili alla siccità.
In caso di malattie o parassiti consultare la sezione specifica del sito.