Prato: le cure di stagione
In primavera inoltrata non lasciate crescere l’erba oltre i 7-8 cm di altezza: rischiate che vada a fiore, cosa sconsigliata in un manto erboso. Inoltre, così facendo possono andare a fiore eventuali infestanti cresciute in mezzo all’erba piuttosto alta, perpetuando l’infestazione per l’anno prossimo.
Le tosature devono essere regolari e con taglio basso, per favorire l’accestimento radicale e combattere lo sviluppo di malerbe. Non rimandate il diserbo: le malerbe sono alte in questo periodo una decina di centimetri, quindi assorbono perfettamente il diserbante, e non hanno ancora una radice così lunga da risultare ineliminabile perché troppo profonda.
L’operazione non va rimandata, altrimenti le piante vanno a seme e le loro radici si prendono spazio al punto che, una volta eliminate con il diserbante, rimarrebbe una chiazza vuota.
Le infestanti a foglia larga, se in quantità non eccessive, si possono combattere Zapi Diserbante Pronto Uso PPO, selettivo per tappeti erbosi e pratico da usare (è liquido, in formulazione pronto uso, spray).
Se il prato è impoverito e diradato, effettuate una trasemina: tagliate l’erba molto bassa, spandete della semente da rigenerazione oppure una semente identica a quella del prato esistente, coprite con un velo di terriccio torboso, rullate e innaffiate. Dovrete avere cura di non calpestare la zona riseminata per almeno un mese. Concimate con prodotti specifici per manto erboso: tra la primavera e l’estate è il momento in cui le radici hanno il massimo fabbisogno nutritivo.
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In caso di malattie o parassiti consultare la sezione specifica del sito.