Tappeto erboso, il nutrimento autunnale
Con l'accorciarsi delle giornate e il calo delle temperature le graminacee prative entrano nella fase di riposo. L'erba non cresce più e in qualche caso comincia a ingiallire. Certe specie, come la gramigna (Cyonodon dactylon) e la zoisia (Zoysia japonica) perdono il colore verde tra dicembre e marzo, sbiadendo verso il giallo, ma l'erba non muore e, con il crescere della luce e delle temperature, riprenderà il suo aspetto decorativo.
È il momento di prendersi cura del manto erboso per conservare a lungo la sua bellezza. Dopo il taglio, occorre ripulire con cura la superficie del terreno e passare l’attrezzo arieggiatore (manuale oppure elettrico o a motore, reperibile anche a noleggio). L’arieggiatura libera la superficie del terreno tra i fili d’erba dai depositi di erba secca e compattata e di muschio, e consente ad aria e acqua di penetrare meglio vicino alle radici.
Dopo l’arieggiatura è consigliabile spargere sull’erba Zapi Pratolife Lenta Cessione, che rende il terreno più fertile nel tempo e aiuta l’erba a conservarsi in vigore anche con l’approssimarsi delle giornate fredde. Nel caso in cui l’invasione di muschio sia massiccia, è bene intervenire con Zapi Super Solfato Ferroso al 30%, nutrimento microgranulare che esprime una notevole efficacia nel bloccare ed eliminare il muschio. Dopo la somministrazione, attendete un paio di giorni poi passate il rastrello a denti fitti per eliminare i resti del muschio (se lasciati sull’erba formano il feltro, che impedisce la corretta evapotraspirazione).
Se le piogge autunnali si fanno desiderare e il clima si mantiene insolitamente mite e asciutto è meglio effettuare un'irrigazione nelle ore più calde, solo se il meteo non prevede sensibili abbassamenti di temperatura nei giorni successivi, che potrebbero danneggiare gli steli incentivati alla ricrescita dall'azione del taglio.
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