asparago

Asparago

Descrizione

Dell’asparago si consumano i germogli, chiamati “turioni”, che si raccolgono tra la metà di marzo e giugno, a seconda dell’andamento meteo, della zona geografica e della varietà. La raccolta si effettua con l’apposito coltello, cercando di non danneggiare le radici della pianta. È una coltivazione che dura circa 10 anni e occupa quindi stabilmente un’area dell’orto o del giardino.

Ne esistono di diversi colori: quelli verdi (Verde di Altedo e altri) sono i più comuni; quelli bianchi (come il Bianco di Bassano) sono più delicati; quelli violetti (Violetto di Albenga e altri) e quelli rosa (il Rosa di Mezzago) hanno un sapore e un profumo unici. L’asparago non è coltivabile in vaso.

Dove collocarla

Il pieno sole è necessario per ottenere questo germoglio gustoso. Il terreno deve essere reso ben drenato e permeabile grazie a una buona lavorazione. Si possono interrare le piantine in maggio-giugno, oppure le “zampe” (fasci di radici) tra novembre e marzo. Per i primi tre anni è bene raccogliere pochi germogli per non indebolire le piante. In seguito la produzione diventa abbondante per calare nuovamente prima del termine del ciclo, dopo 8-10 anni.

Irrigazione

Dopo l’impianto e da aprile a settembre bisogna bagnare bene, in abbondanza, ma distanziando gli apporti di alcuni giorni. Nei restanti mesi, quando si forma l’aereo fogliame, sottile e bello, è sufficiente la pioggia.

Nutrizione

Ogni anno in autunno si somministra sul terreno Zapi Ortolife Plus, ripetendo in primavera la distribuzione dei granuli, il cui nutrimento viene rilasciato lentamente nel terreno.