Cipolla

Un bulbo immancabile nella cucina mediterranea, facilissimo da coltivare anche se si è alle prime armi o si ha poco tempo. È meglio seminarla, anziché piantare i piccoli bulbi, perché si ottengono cipolle più facilmente conservabili. Se preferite partire dai bulbi, scegliete quelli più piccoli, che difficilmente producono fiori interrompendo la crescita della cipolla. Esistono cipolle precoci, adatte al Meridione e da consumare subito, e cipolle estive (come Borettana e Dorata), coltivabili in tutta Italia e a lunga conservazione. Sono anche reperibili le piantine pronte, indicate anche per la coltivazione in terrazzo in vasi profondi e ben drenati.

La posizione scelta deve avere almeno 4 ore di sole giornaliere. Il terreno deve essere morbido, privo di sassi o altri ostacoli, e va lavorato con la zappa in autunno, per poi livellarlo in gennaio-marzo, appena prima della semina o della piantagione dei bulbi. Eliminare sempre le malerbe, che possono facilmente soffocare le giovani piantine di cipolla.

Il fabbisogno d’acqua è molto ridotto. Basta bagnare un po’ subito dopo la piantagione dei bulbi; in seguito sarà sufficiente l’acqua piovana. È sconsigliabile l’acqua (irrigua o piovana) nelle due settimane precedenti la raccolta, perché compromette la conservazione delle cipolle.

Per le piante di cipolla, molto poco esigenti, è sufficiente distribuire sul terreno, appena prima della lavorazione che precede la piantagione delle piccole cipolle, un concime come Zapi Ortolife Plus dagli apporti equilibrati di nutrienti.