La stagione della fioritura
Da fine gennaio a metà aprile, a seconda delle zone climatiche, sbocciano i magnifici fiori delle camelie. Oltre a quelle giapponesi (Camellia japonica), molte sono le varietà ottenute nel secolo scorso da floricoltori e appassionati. Gli esemplari più maestosi ornano i giardini vicino ai laghi dell’Italia settentrionale; piante secolari sono presenti in Lucchesia, in Toscana, nel Viterbese e in Campania, come quelle celebri e antiche della Reggia di Caserta.
Le camelie si coltivano bene anche in vaso, sul terrazzo o in giardino, tenendo presente le loro esigenze di base: il limite minimo sopportabile per un lungo periodo è di 0 °C, anche se gli esemplari arborei resistono per brevi periodi a punte sotto zero. In estate il massimo tollerabile è di 30 °C, solo se la posizione è ombreggiata e ventilata. La pianta non deve essere mai colpita dal pieno sole in estate, per evitare che le foglie e le gemme si secchino.
Il terriccio deve essere ricco in humus e leggermente acido (pH inferiore a 7). La camelia va innaffiata con continuità e moderazione, utilizzando acqua priva di calcare: se usate quella del rubinetto fatela decantare per una notte nell’innaffiatoio. In estate il terriccio non deve mai asciugarsi del tutto.
Nel periodo della fioritura la pianta va concimata ogni 15-20 giorni con Zapi Acidofile Granulare, consigliato per grandi vasi e piante in giardino. Le giovani camelie in vasi di piccola e media dimensione apprezzano il nutrimento Zapi Acidofile Liquido ogni settimana. In caso di malattie o parassiti consultare la sezione specifica del sito.