Come riconoscere i diversi tipi di infestanti del manto erboso
Il prato va soggetto a infestazioni di erbe indesiderate, che raggiungono in tarda primavera la massima diffusione, favorite dall’andamento climatico.
Il diserbo va effettuato ai primi segnali di infestazione, estraendo le erbe indesiderate con le loro radici se si tratta di pochi esemplari, ma l’azione migliore viene espletata dai diserbanti, che vanno scelti in funzione dell’effetto che si desidera ottenere. Zapi Diserbo Prato Dicotiledoni agisce contro le erbe a foglia larga, che appartengono appunto al gruppo delle Dicotiledoni. L’erba del prato, che appartiene alla famiglia delle Graminacee, è invece nel gruppo delle piante Monocotiledoni. La differenza sta nel tipo di semente: le Dicotiledoni contengono nel seme due cotiledoni, ossia le primissime foglioline che nutrono la piccola pianta durante i primi stadi dello sviluppo; le Monocotiledoni ne contengono uno solo (il classico filo d’erba).
Le Dicotiledoni che infestano il prato hanno foglie larghe e sono facilmente riconoscibili: trifogli, margheritina, veroniche (dai fiori azzurri), tarassaco o soffione, romici, piantaggine.
A volte, però, il prato si popola di infestanti monocotiledoni, che si diffondono nei periodi caldi: hanno foglia sottile come i fili d’erba (sono, infatti, Graminacee) e producono molti semi. Digitaria, gramigna, setaria, giavone e pabbio appartengono a questa categoria, e vanno eliminate con Zapi Diserbo Graminacee Post Emergenza, che rispetta le erbe del prato ornamentale eliminando quelle dannose. Ha la peculiarità di essere utilizzabile anche per il diserbo selettivo dei prati di dicondra.
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