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Indivie e cicorie pronte in primavera

Le indivie e cicorie sono ortaggi che apprezzano il clima fresco. In questo periodo possono essere seminate al coperto oppure trapiantate acquistando le pianticelle in vaschette, che sono robuste e di più facile attecchimento e sviluppo.

Le indivie (Chicorium endivia) includono numerose varietà a produzione primaverile. Formano un gruppo ampio e variegato di ortaggi, dalle cicorie a foglia riccia (“Riccia d’inverno”, “Pancalieri” ecc.), a quelle a foglia liscia (anche da taglio, come la cicoria bianca), fino alle scarole, dal cuore bianco e croccante, ottime anche cotte con acciughe e olive o sulla pizza (varietà “Casco d’oro”, “Full Heart”, “Gigante degli ortolani” ecc.).

Si coltivano in suolo leggero e fertile, arricchito con Zapi Urea, concime a doppio effetto: rapida azione e prolungata nutrizione. Contiene urea, il concime con il maggior contenuto percentuale di azoto (46%), ovvero dell'elemento nutritivo indispensabile per la vita delle piante perché in grado di stimolare la formazione e la crescita dei tessuti vegetali permettendo raccolti più abbondanti.

Le indivie e cicorie vanno collocate nel terreno ben distanziate fra loro perché alcune varietà producono cespi molto larghi: prevedete una distanza di 30-40 cm tra un esemplare e l’altro e altrettanto tra le file. L’irrigazione ideale è quella a goccia oppure laterale (l’acqua scorre in piccoli solchi scavati a lato delle file di piantine), in modo da mantenere il terreno leggermente umido, evitando di bagnare le foglie.

Nel corso della crescita, prevedete la somministrazione di Zapi Super Nutrimento Granuli a metà del ciclo produttivo, per ottenere foglie grandi e saporite.

La legatura dei cespi ha lo scopo di favorire l’imbianchimento del cuore, che diventa di sapore dolce e croccante. Le foglie vanno legate in un giorno di sole, quando sono ben asciutte; potete anche coprire il cespo legato con un vaso di terracotta capovolto o avvolgere i cespi in carta da pacco. Quando raccoglierete i cespi, poneteli ravvicinati in una cassetta a testa in giù per conservarli ben chiusi; consumateli entro pochi giorni. In caso di malattie o parassiti consultare la sezione specifica del sito.