innaffiaturablogzapi

Come e quanto innaffiare in estate

Nei periodi di siccità tra fine primavera e fine estate inevitabilmente l’erba ingiallisce se l’acqua manca in modo permanente, ma raramente muore: quando la pioggia o le irrigazioni riprendono, le Graminacee recuperano il loro colore verde.

L’ingiallimento è un problema estetico tipico dei prati in clima mediterraneo e per evitarlo si tende a innaffiare molto anche quando il clima è molto caldo e asciutto. Ciò può rivelarsi un errore perché a seguito di irrigazioni eccessive, soprattutto se le temperature sono molto alte, le radici si indeboliscono e il prato viene più facilmente invaso dalle malerbe e diventa più sensibile alle malattie fungine.

Come regola generale, dovrebbero risultare umidi i primi 10-15 cm di terreno sotto la superficie; di solito per ottenere questo risultato occorrono 25 l d’acqua per mq, che equivalgono a 25 mm di pioggia, da somministrare ogni volta che il suolo risulta visibilmente asciugato. In estate ciò può accadere ogni due o tre giorni se il regime viene mantenuto regolare. 

n sistema di irrigazione automatico è la soluzione migliore, sia per ridurre il lavoro che per risparmiare acqua, fornendola solo quando è effettivamente necessaria. Il sistema può essere dotato di un sensore di umidità che evita di far partire il ciclo irriguo se ciò non risulta necessario.

Le irrigazioni abbondanti sono la prima causa di perdita di fertilità nel suolo, ecco perché risulta necessario concimare il prato in estate. In condizioni normali la fornitura di Zapi Universal Life può risultare utile ogni 20 giorni, alternata a Zapi Super Nutrimento Granuli Prato e Orto per ottenere un regime nutritivo completo nell’arco della stagione estiva, in particolare per prati che hanno avuto periodi di sofferenza o che in primavera hanno attraversato problemi di salute. 

In caso di malattie o parassiti consultare la sezione specifica del sito.