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Irrigare… senza eccessi!

Da maggio-giugno fino ad agosto-settembre occorre innaffiare il manto erboso: ogni metro quadro d’erba richiede 4-6 l d’acqua al giorno. Se, però, si innaffia ogni 2-3 giorni, bastano 10 l/mq, perché si hanno minori perdite per evapotraspirazione dovuta al calore. 

In genere, si consiglia di irrigare abbondantemente, ma non in eccesso, a giorni alterni, anziché dare poca acqua ogni giorno. Il momento migliore per innaffiare varia a seconda della stagione. Il manto erboso deve potersi asciugare in fretta senza rischiare ustioni da raggi solari o sviluppo di malattie fungine.

Queste ultime si combattono somministrando Zapi Marciumi Radicali, fungicida concentrato solubile, consigliato per i manti erbosi. Offre una lunga e completa protezione e combatte anche i problemi dovuti a un eccesso di ristagno idrico, problema che va comunque rimosso nelle sue cause (terreno troppo pesante, mancanza di drenaggio, errori nella somministrazione di acqua). 

Un’irrigazione sempre leggera favorisce l’insorgenza di malattie fungine sul fogliame, che non fa in tempo ad asciugarsi bene, e stimola la crescita superficiale delle radici, che risultano così più vulnerabili al calore (non ancorano l’erba in profondità, pertanto non sono in grado di fronteggiare improvvise siccità).

Se l’acqua è troppo poca, il prato manifesta la carenza ingiallendo, a chiazze irregolari se l'irrigazione non è uniformemente distribuita. Troppa acqua, invece, favorisce i marciumi e va a vantaggio delle piante infestanti, che germinano più facilmente. 

In caso di malattie o parassiti consultare la sezione specifica del sito.