Descrizione
Pianta che dà i risultati migliori nell’Italia centro-meridionale, perché ha bisogno di temperature non troppo basse durante la crescita: le condizioni migliori si hanno nelle zone costiere. Nel Centro-Nord è meglio coltivare il finocchio cosiddetto “nostrale”, mentre nel Sud è preferibile il finocchio grosso italiano; di entrambe le tipologie esistono numerose varietà. Può essere coltivato in terrazzo solo in grandi vasche profonde, mentre il finocchietto selvatico da foglia, profumatissimo, cresce bene anche in vaso al sole.
Dove collocarla
Desidera il sole pieno per gran parte della giornata. La terra ideale deve essere molto morbida, fresca, molto fertile e ben drenata perché teme i ristagni idrici. Su terreni duri l’ortaggio fatica a uscire del suolo e risulta molto fibroso e compatto. La terra va mantenuta sempre libera dalle malerbe. Si semina in semenzaio in agosto nel Sud e in gennaio-febbraio nel Nord, trapiantando le piantine a dimora dopo 45-50 giorni dalla semina o utilizzando le piantine pronte, in vendita a primavera e a fine estate; la raccolta incomincerà in inverno o in estate in base al periodo di trapianto. I germogli vanno rincalzati (cioè ricoperti di terra) più volte nell’arco della coltivazione.
Irrigazione
L’acqua non deve mai mancare, nemmeno per pochi giorni, perché una carenza porta a ortaggi duri, fibrosi, secchi, troppo compatti. Sono necessarie bagnature abbondanti, anche ogni giorno in piena estate, facendo scorrere l’acqua a lato delle piante, senza bagnare il centro dei finocchi, o utilizzando un impianto a goccia.
Nutrizione
Al momento della lavorazione del terreno prima dell’impianto incorporare Zapi Organico Plus, dalle elevate prestazioni nutrizionali. Durante la coltivazione concimare tre-quattro volte con Zapi Orto Granulare, che migliora lo sviluppo vegetativo.