Descrizione
Esistono numerosissime varietà di patate, che si dividono in tre principali tipologie: a pasta bianca (Majestic, Kennebec), a pasta gialla (Primura, Monalisa) e a buccia rossa (Desirée), mentre la varietà consigliata come patata novella è Spunta, a pasta gialla. Per coltivarla si parte dai tuberi-seme, cioè piccole patate con molti “occhi” da cui nasceranno numerosi germogli che daranno vita alle nuove piante. È meglio utilizzare tuberi-seme certificati “sani ed esenti da virus”, in vendita nei consorzi agrari, nei buoni garden center e su cataloghi di vivaisti specializzati, per ottenere un buon raccolto sano. Nel Nord Europa è uso coltivare le patate anche in speciali sacchi, oggi reperibili anche nei buoni garden center e in cataloghi di vivaisti specializzati: il raccolto non è enorme ma è interessante.
Dove collocarla
In pieno sole, su terreni non sabbiosi ma nemmeno sassosi o ghiaiosi; quelli migliori sono mediamente morbidi e molto fertili, e non devono aver ospitato altre Solanacee (pomodoro, patata, melanzana, peperone) negli ultimi quattro anni. Nel Sud si possono piantare i tuberi-seme in novembre-dicembre, con raccolta in marzo-aprile; nella pianura del Nord si procede in febbraio-aprile con raccolta in luglio-agosto; in montagna si pianta in maggio e si raccoglie in ottobre. Durante la coltivazione bisogna più volte rincalzare le piante, cioè ammucchiare terra alla base di ciascuna formando così delle file rialzate.
Irrigazione
L’annaffiatura deve essere abbondante e frequente nel primo mese dopo la piantagione, poi si dirada progressivamente fino a sospenderla del tutto 20 giorni prima della data di raccolta.
Nutrizione
Per le piante di patata è necessario nutrire bene il terreno prima della messa a dimora dei tuberi-seme, con Zapi Organico Plus, che offre un nutrimento prolungato e raccolti abbondanti. Nel corso dello sviluppo è utile nutrire con Zapi Ortolife Plus, concime a lenta cessione.