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Alloro: facile, ma attenzione alla cocciniglia

Robusto e rustico, l’alloro ben si adatta anche alla coltivazione in vasi di buona profondità. Ama il sole e non teme il vento; il suo sviluppo è rapido nelle fasi giovanili.

Il terreno deve essere ben drenato: se è costantemente umido, c’è rischio di marcescenza radicale. Non ha grande bisogno di nutrimento: è sufficiente fornire in primavera, ogni 15 giorni, Zapi Super Nutrimento Liquido nelle dosi suggerite dalla confezione; con l’arrivo del caldo è bene sospendere il nutrimento perché la pianta entra in una fase di riposo.

L’alloro non deve essere potato, se non per contenerne l'esuberanza o per raccogliere le foglie che andranno ad aromatizzare piatti e tisane. Le proprietà curative della pianta, già conosciute fin dall’antichità, risiedono nell’olio essenziale contenuto nelle piccole ghiandole situate su fogliame.

Le foglie si possono raccogliere tutto l'anno, anche se sono maggiormente ricche di principi attivi in primavera e fino a luglio. Si utilizzano preferibilmente fresche, ma si possono anche essiccare all'ombra in luogo ben aerato, ricordando però che tendono a perdere progressivamente aroma e proprietà.

Osservate spesso il fogliame: di frequente viene aggredito dalle cocciniglie stellate, insettini bianco-grigiastri simili a una stellina, apparentemente immobili, su foglie e fusti. Si moltiplicano rapidamente in condizioni di clima mite e afoso. Intervenite subito con Zapi Olio Minerale Bianco, olio minerale anticocciniglia che agisce efficacemente anche contro afidi e uova di lepidotteri e di acari. Rispettate il tempo di carenza consigliato e ripetete il trattamento dopo una ventina di giorni. 

In caso di malattie o parassiti consultare la sezione specifica del sito.