Fagiolini, per un raccolto entro ottobre
Pochi ortaggi possono competere col fagiolino in quanto a facilità di coltivazione e abbondanza di resa. Chiamato “fagiolo mangiatutto” o “cornetto”, è una varietà del fagiolo (Phaseolus vulgaris) che viene consumato quando è ancora immaturo, col baccello carnoso e i semi appena accennati.
Si presta a essere coltivata in tutta Italia, fino a 1000-1200 m di quota e anche oltre. È anche poco esigente in quanto a terreno, perché si adatta persino ai suoli sassosi (inadatti invece per i fagioli). I risultati migliori si ottengono, però, in suolo arricchito con Zapi Organico Plus, nutrimento di origine naturale indicato per chi sceglie i metodi biologici.
I fusti possono raggiungere i 4 m o più: la soluzione più semplice per sostenerlo è quella di stendere una rete di plastica del tipo che si usa anche per piselli e fagioli (che è riciclabile, e si potrà usare per più anni), fissandola con tutori di legno infissi nel terreno ogni 100-130 cm, raccordati in alto da un filo di ferro o un cavo da collegare a un picchetto saldamente infisso a ogni estremità della fila
È disponibile in tante varietà. La forma del legume può essere diritta o a gancio, rotonda o appiattita. Anche il colore varia e può essere verde, giallo o addirittura violetto.
Attenzione: da evitare, come per i fagioli, la ripetizione della coltura sulla stessa aiuola che ha ospitato altre leguminose. Le piante possono essere seminate in agosto per un raccolto entro metà ottobre: la velocità di crescita consente, infatti, di arrivare al raccolto prima dei freddi autunnali. In caso di malattie o parassiti consultare la sezione specifica del sito.