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Coltivazione del kumquat

Pianta augurale bellissima e ricca di significati positivi, questo agrume è considerato un portafortuna; i piccoli frutti ovali sono commestibili.

Originario del Giappone, il kumquat è arrivato in Italia solo nei primi anni ‘80. Ha molti nomi comuni, come fortunella, mandarino giapponese, satsumi. Nonostante il suo aspetto esotico e tropicale, non è una pianta difficile ed ha anche una buona resistenza al freddo: resiste bene fino a 0 gradi. Il suo luogo ideale, comunque, è un ambiente protetto dal gelo, molto luminoso.

Per conservare a lungo i frutti è bene concimarlo ogni 15-20 giorni con Zapi Nutrilife Piante di agrumi granulare, nutrimento granulare completo e specifico con pregiate sostanze organiche naturali, utile anche per limoni, aranci, mandarini, clementine, cedri, pompelmi. Per piccoli kumquat in vaso può essere pratico utilizzare la versione liquida: Zapi Nutrilife Piante di agrumi liquido, nutrimento da somministrare ogni 12-15 giorni.

Per prevenire gli attacchi di cocciniglia e di acari (ragnetto rosso) è consigliabile utilizzare Zapi Olio di Lino Pronto Uso, ogni 7-10 giorni per due o tre volte e poi a distanza di tre-quattro settimane: è un ottimo corroborante, potenziatore delle difese delle piante. Impedisce la proliferazione di parassiti già presenti sulla pianta, è particolarmente indicato in caso di attacchi da parte di parassiti appartenenti alla famiglia della cocciniglie e induce la produzione di sostanze che aumentano la resistenza della pianta contro l'attacco dei patogeni.