Descrizione
Albero da frutto di piccole e medie dimensioni, disponibile in molte varietà (anche “antiche” e locali) con fioritura in marzo, il che limita il suo utilizzo nelle zone dove è facile incorrere in gelate primaverili. Ama i climi caldi e soleggiati.
È un albero ideale nel piccolo giardino, perché molto bello quando è in fiore o carico di frutti, con bella chioma di foglie, poco invadente e di statura media o bassa, secondo le varietà; in terrazzo trova posto in casse profonde e ben drenate, ma esistono anche varietà nane che si prestano a contenitori non troppo larghi, purché profondi.
Entra in produzione a partire dal terzo anno e produce ottimamente fino ai 20 anni di età. L’albicocco non ama le potature e non ne ha bisogno; sui tagli avviene un’essudazione gommosa. Si pota dopo la raccolta dei frutti solo per ripulire la chioma, eliminando i rami di piccole dimensioni, troppo vicini fra loro o incrociati o troppo allungati rispetto alla sagoma dell’albero.
Dove collocarlo
Occorre piantarlo in pieno sole. Al Nord è indispensabile piantare una varietà con fioritura tardiva, come la “Reale di Imola” o la”Tardiva di Delbard”. Da evitare le zone soggette a venti di forte intensità. La pianta non gradisce i terreni pesanti e argillosi, con costante ristagno di umidità che facilmente provoca asfissia radicale, un problema purtroppo senza soluzione.
Irrigazione
Va bagnato a fondo, ma non spesso nei primi due anni dopo l’impianto per favorire la penetrazione delle radici in profondità; in seguito, in estate occorre irrigare solo se la stagione primaverile è stata insolitamente secca, ma conviene non bagnare più a partire da un mese prima della raccolta per evitare la spaccatura dei frutti.
Nutrizione
A metà autunno e all’inizio della primavera distribuire Zapi Ortolife plus. In maggio e giugno somministrare una volta al mese Zapi Super Blu per favorire il vigore e la maturazione del raccolto.