susino-cino-giapponese

Susino cino-giapponese

Descrizione

Albero da frutto affine al prugno dal quale si distingue per alcuni aspetti botanici e per il fatto che i frutti hanno polpa morbida e sugosa, che non si stacca facilmente dal nocciolo, in genere con buccia gialla o dorata ma anche viola o verde. I frutti sono adatti alla trasformazione e produzione di prugne essiccate. Molte le varietà “antiche” e locali oggi disponibili. La bella fioritura bianca o rosa avviene in aprile. Le varietà coltivate sono frutto di incrocio fra specie cinesi e giapponesi.

Sopporta bene il gelo ma preferisce le zone calde, dove il raccolto può essere più abbondante. Alcune varietà hanno fioritura precoce e non sono quindi adatte alle zone facilmente soggette a gelate tardive. In base al porta-innesti può avere anche dimensioni contenute, con tronco basso. La produttività degli esemplari è molto elevata, fino a 150 kg e più da una sola pianta adulta, se coltivata in condizioni ottimali. La potatura deve avvenire ogni anno, a fine inverno.

Dove collocarlo

Occorre piantarlo in pieno sole; da evitare le zone soggette a venti di forte intensità e alle brezze salmastre. Teme i ristagni idrici e non gradisce i terreni molto argillosi e compatti.

Irrigazione

Va bagnato a fondo, ma non spesso nei primi due anni dopo l’impianto per favorire la radicazione; in seguito, in estate occorre irrigare (abbondantemente ma non spesso) per ottenere frutti grossi e sugosi.

Nutrizione

A metà autunno e all’inizio della primavera distribuire Zapi Organico Plus. Da aprile a giugno somministrare una volta al mese Zapi Ortolife Plus per favorire il vigore dello sviluppo estivo e la fruttificazione; sospendere con l’arrivo del caldo intenso.